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Rendicontazione di sostenibilità: obblighi e vantaggi per le aziende

Il governo italiano ha recentemente approvato il decreto di recepimento della Direttiva Europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). Questa nuova normativa introduce importanti cambiamenti per le aziende italiane, obbligandole a redigere una relazione di sostenibilità che includa informazioni sugli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG).

Cosa cambia con la CSRD

La CSRD modifica la normativa europea sui bilanci societari in due modi principali:

  • Introduce un nuovo requisito di rendicontazione di sostenibilità per tutte le grandi aziende e PMI quotate. Questo significa che queste aziende dovranno redigere una relazione di sostenibilità che descriva il loro impatto su ambiente, società e governance.
  • Allarga il campo delle aziende obbligate a redigere una relazione non finanziaria. In precedenza, solo le grandi aziende quotate erano obbligate a redigere una relazione non finanziaria. Ora, questo obbligo si estende anche alle grandi aziende non quotate e alle PMI quotate.

Scadenze per l’adempimento

Le scadenze per l’adempimento agli obblighi CSRD variano a seconda delle dimensioni dell’azienda:

  • Dal 2024: Tutte le grandi aziende quotate con più di 500 dipendenti dovranno redigere una relazione di sostenibilità.
  • Dal 2025: Le grandi aziende non quotate che superano almeno due dei seguenti criteri dovranno redigere una relazione di sostenibilità:
    • Un attivo patrimoniale superiore a 25 milioni di euro;
    • Più di 250 dipendenti;
    • Ricavi superiori a 50 milioni di euro.
  • Dal 2026: Le PMI quotate che superano almeno due dei seguenti criteri dovranno redigere una relazione di sostenibilità:
    • 10-250 dipendenti in media;
    • Ricavi netti tra 700.000 e 50 milioni di euro;
    • Stato patrimoniale tra 350.000 e 25 milioni di euro.
  • Entro il 2028: Le PMI quotate potranno scegliere di redigere volontariamente una relazione di sostenibilità. A partire dal 2028, la redazione della relazione di sostenibilità diventerà obbligatoria per tutte le PMI quotate.

Vantaggi della redazione di una relazione di sostenibilità

Anche se la redazione di una relazione di sostenibilità non è ancora obbligatoria per tutte le aziende, ci sono molti vantaggi nel farlo. Questi vantaggi includono:

  • Attrarre investimenti e partner: Gli investitori e i partner sono sempre più attenti alle performance ESG (Environmental, Social, Governance) delle aziende. Un bilancio di sostenibilità trasparente dimostra impegno e serietà, aumentando la fiducia e le opportunità di business.
  • Migliorare la reputazione e l’immagine aziendale: La comunicazione di informazioni sulla sostenibilità rafforza la brand reputation e la percezione positiva dell’azienda da parte di clienti, fornitori e consumatori.
  • Accedere a nuovi mercati e clienti: La sostenibilità è un fattore sempre più importante nelle scelte di acquisto dei consumatori. Un bilancio di sostenibilità apre le porte a nuovi mercati e a clienti attenti a questi temi.
  • Riduzione dei rischi e costi: La gestione proattiva degli impatti ambientali e sociali può ridurre i rischi aziendali e ottimizzare i costi.
  • Migliorare la performance aziendale: La rendicontazione di sostenibilità spinge l’azienda a riflettere sui propri impatti e a individuare aree di miglioramento, favorendo una crescita sostenibile e duratura.
  • Anticipare i futuri obblighi normativi: Le normative sulla sostenibilità sono in continua evoluzione. Redigere un bilancio di sostenibilità ora permette di acquisire familiarità con i concetti e i requisiti, semplificando l’adeguamento a future normative.

PMI e rendicontazione di sostenibilità:

Anche se non direttamente soggette alla CSRD, le PMI possono trarre notevoli benefici dalla redazione volontaria di un bilancio di sostenibilità. Inoltre, le PMI saranno comunque coinvolte indirettamente, in quanto le grandi aziende clienti e fornitori richiederanno sempre più informazioni sulla sostenibilità lungo la filiera produttiva.

La rendicontazione di sostenibilità non è solo un obbligo per alcune aziende, ma un’opportunità per tutte di migliorare le proprie performance, rafforzare la competitività e prepararsi al futuro. Le PMI che coglieranno questa opportunità saranno avvantaggiate nel medio e lungo termine.

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