La sessione di “La Tavola delle Imprese” è stata dedicata alla salute e benessere, quali obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Si è tenuto giovedì 27 maggio un nuovo appuntamento del format innovativo JMI, curato da Netcoa, “La Tavola delle Imprese”.
Questa sessione ha voluto evidenziare l’importanza dell’obiettivo Salute e Benessere dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
I testimonial di questo nono evento hanno espresso la loro visione rappresentandola in base alle proprie esperienze ed attività.
Sono intervenuti: Roberto Catena, CEO della startup innovativa molisana Digifield; Saturno Somma, titolare dell’omonimo pastificio di Gragnano; Pierluigi Bolla, Presidente della azienda veneta Valdo Spumanti; Pino Coletti, CEO dell’azienda innovativa napoletana Authentico; Eugenio Muraro, CEO della startup innovativa Memento Drink di Milano.
Il tema.
I lavori si sono aperti con un benvenuto a tutti i partecipanti da parte del Vice Presidente dell’Associazione che rappresenta le imprese e startup innovative, Raffaello Dinacci, il quale ha introdotto il tema di questa 9° Tavola:
“Salute e Benessere, il binomio di Agenda 2030 che si identifica nella sostenibilità ed autenticità del Made in Italy”.
Ospiti.
Il contest ha avuto inizio con la presentazione della startup innovativa di Roberto Catena, la Digifield,
che ha articolato la presentazione della sua attività nell’ottica del riconoscimento di quelle che sono le finalità previste dall’Agenda 2030.
Ha delineato le proprie azioni che sono finalizzate all’obiettivo di: migliorare l’accesso a prodotti ortofrutticoli di qualità tipici dell’Italia Centro Meridionale, avvicinando, quindi, gli agricoltori ai mercati internazionali, con l’uso delle tecnologie digitali; rispondere al bisogno del consumatore, sempre più orientato per prodotti a km 0, di conoscere la provenienza dei prodotti, trovando conferme in merito alla loro origine e sicurezza.
Ciò al fine di indirizzare consumatori e produttori verso scelte che contribuiscano alla sostenibilità ambientale ed economica, diffondendo le eccellenze ortofrutticole assieme ai valori delle terre da cui provengono, in primis quelli del Molise, garantendo sulla qualità dei prodotti.
Roberto Catena ha altresì evidenziato il rapporto con la grande distribuzione che, oltre ad essere validato per i suoi aspetti procedurali, deve essere supportato con un modello di divulgazione al consumatore; un racconto del territorio e dei soggetti della filiera.
Azioni queste che sono perseguite nell’ambito della programmazione di Netcoa con particolare riferimento al settore agroalimentare.
Ed è proprio sui valori dell’artigianalità, originalità del prodotto e valorizzazione della tradizione che si è basato l’intervento di Saturno Somma, titolare del pastificio Somma di Gragnano, un laboratorio puramente a vocazione artigiana, che produce pasta, recuperando tipiche tecniche di lavorazione secondo un antico disciplinare del 1823.
Valori questi, che richiamano la mission di Netcoa che da anni affronta attivamente il dialogo per il recupero e la valorizzazione della cultura, attraverso l’organismo costituito del Laboratorio Cultura Innovazione Impresa, che interagisce con il mondo della ricerca e dell’Università.
Saturno Somma ha voluto rappresentare la propria storia aziendale e le ragioni che hanno spinto il pastificio a posizionarsi non solo quale soggetto produttivo, ma quale soggetto di memoria storica della produzione artigianale realizzando la “Galleria del Grano” che ripristina le antiche tradizioni.
La valorizzazione di questo locale, che è un vero e proprio patrimonio storico ed architettonico, ha permesso di restituire splendore ai reperti d’archeologia industriale che conservava.
Se il prodotto pasta, quale creazione artigianale autentica, viene venduto e spedito in tutto il mondo attraverso il canale online, la Galleria del Grano è uno spazio offline, polivalente, che funge da bacino culturale locale che genera un forte impatto sociale: solo chi viene a Gragnano può vivere questa esperienza emozionale, che attrae curiosi e turisti internazionali.
Ed è per questo che Netcoa segue queste realtà, espressioni di un territorio che, attraverso la sua storia, diventa attrattore e volano di un processo economico – sociale locale.
Valori questi che sono stati elementi trainanti del modello italiano alla mostra internazionale Expo Milano 2015.
Per queste caratteristiche, infatti, il Pastificio SOMMA ha ottenuto il riconoscimento di essere tra le migliori produzioni enogastronomiche artigianali italiane.
La relazione tra la valorizzazione del prodotto italiano e la sostenibilità, che è alla base di questa open innovation, dà vita alla crescita dell’impresa e del territorio, come testimoniato da Pierluigi Bolla, Presidente dell’azienda Valdo Spumanti.
La storica azienda, una delle più importanti cantine venete, leader di mercato nel settore, rappresenta un’eccellenza italiana che ha fortemente contribuito al successo di un prodotto puramente italiano, certificato e garantito, il Prosecco.
Il Presidente Bolla con questa sua breve presentazione ha voluto incisivamente rappresentare quanto sia fondamentale che una azienda valorizzi i prodotti autoctoni, testimoniando quanto sia fondamentale per un’azienda essere sostenibile.
Sostenibile significa essere responsabile verso la collettività, per difendere l’ambiente e trasferirlo alle nuove generazioni
Le generazioni che si sono susseguite nella famiglia Bolla sono la dimostrazione di quanto sia importante che l’uomo rispetti la natura e la sua originalità.
Ed è per questo che l’azienda Valdo si può declinare oggi tra una delle aziende leader ecosostenibili in quanto tale metodica, espressione di cultura e tradizione, si rappresenta attraverso la riduzione dell’utilizzo delle risorse idriche, il recupero e/o smaltimento degli scarti di produzione, la preferenza di packaging sostenibili e materiali compostabili, con riduzione dell’utilizzo della plastica.
La risorsa umana per gli imprenditori per la famiglia Bolla, come ha voluto precisare il Presidente, è un patrimonio che l’impresa non può e soprattutto non vuole mai disperdere.
Proprio questi sono i motivi per cui, nel grave periodo pandemico, ha difeso il proprio capitale umano con misure ed interventi a sostegno dei suoi lavoratori.
Questi sono i percorsi che Netcoa, attraverso l’integrazione della cultura dell’innovazione e dell’impresa che si esplicita nel suo Laboratorio, sostiene nell’ambito della diffusione e divulgazione del concept sociale affinchè possa esserci un impatto reale con il territorio e le sue generazioni.
Ed è qui che il ruolo dell’innovazione tecnologica si inserisce nel costruttivo dibattito a salvaguardia del prodotto Made in Italy, come strumento di difesa dal fenomeno crescente dell’italian sounding.
Pino Coletti, Ceo della startup innovativa Authentico, rappresenta come attraverso un’app, un sito internet e l’utilizzo della blockchain sia possibile supportare gli utenti nella scelta di acquisto, consentendogli di identificare i veri prodotti italiani autentici. Allo stesso tempo, la soluzione Authentico è un valido strumento per i produttori dell’agroalimentare italiano che dispongono di nuovo modo per fare comunicazione diretta al consumatore finale, per informare, per stimolare la consapevolezza circa i veri prodotti italiani certificati,
Un vero e proprio storytelling del prodotto e del territorio che intende trasferire gli usi e costumi della cucina mediterranea recuperando vecchie ricette e fornendo altresì un modello di misurazione di autentico italiano nella ristorazione sui mercati esteri per il consumatore.
Sinergie queste che ancora una volta intercettano quei percorsi di validazione e competenza che Netcoa si è impegnata a costruire creando una dialettica costruttiva nelle diverse aree di competenza.
L’innovazione è recuperare le tradizioni per riproporle in modo nuovo.
E’ questa la mission anche di Memento, startup innovativa milanese che viene rappresentata dal suo amministratore, Eugenio Muraro. Il progetto, premiato dal Politecnico di Milano, nasce dalla lettura di una ristampa di un antico ricettario fiorentino del 1498, punto di riferimento nella preparazione dei medicamenti. Da qui l’idea di trasformare antichi rimedi in piaceri naturali contemporanei, analcolici in primis, bevendo sano.
Ed è per questo motivo che così come è avvenuto per il pastificio somma la costruzione di questa Tavola delle imprese ha inteso porre due realtà diverse per territorio e per approccio imprenditoriale che cmq hanno come comune denominatore quel recupero delle tradizioni che si configurano nel capitolo 3 di Agenda 2030, salute e benessere oggetto di questa tematica.
Da qui ne discende che il territorio attraverso la capacità e la creatività dell’imprenditore che è il vero life motive del nuovo cambiamento.
A questo punto si inserisce quel processo di scambio e matching che la Netcoa promuove ed intende promuovere in una ottica sempre più integrativa e smart, differenziandosi dai modelli statici di partecipazione.
Ringraziamenti.
Ringraziando i partecipanti per il loro contributo, proprio nell’ottica di condivisione ed integrazione del sapere, il Vice Presidente Netcoa Raffello Dinacci ha, così, concluso i lavori, rappresentando che tali finalità sono perseguite dall’Associazione quale generatore culturale che, con il suo ecosistema, promuove nuove iniziative tra gli associati intervenendo nella coprogettazione attraverso le proprie metodologie nel processo di sviluppo e crescita aziendale.