Dal 9 dicembre gli under 46 ed i liberi professionisti potranno presentare la domanda per l’incentivo Resto al Sud.
Il 23 novembre 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 275 il decreto che estende l’incentivo Resto al Sud agli under 46 ed ai liberi professionisti.
Il decreto entrerà in vigore l’8 dicembre 2019.
Sono due le novità apportate dal Governo alla misura atte ad accrescere la platea dei soggetti beneficiari:
- l’aver spostato in avanti di dieci anni il requisito anagrafico atteso che il precedente limite era 36 anni non compiuti;
2. l’aver aperto i finanziamenti anche alle attività libero-professionali esercitate sia in forma individuale che come società di professionisti.
Potranno, quindi, accedere al bando anche i soggetti che svolgono attività libero-professionale ossia soggetti iscritti in ordini o collegi professionali nonché gli esercenti professioni non organizzate in ordini o collegi disciplinate dalla legge n. 4/2013, n. 4.
In particolare, per lo svolgimento di attività libero-professionali, il requisito richiesto è di non essere titolari di partita IVA per l’esercizio di un’attività analoga a quella proposta nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione.
Ed invero, non possono presentare istanza i soggetti che risultano essere titolari, nei dodici mesi precedenti la presentazione della domanda, di partita IVA associata ad un codice ATECO identico, fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche, a quello corrispondente all’attività oggetto domanda di ammissione alle agevolazioni.
Già nel mese di ottobre il Consiglio dei Ministri era intervenuto sulla misura, estendendo le agevolazioni alle aree del Centro Italia colpite dal terremoto 2016 e 2017.
Le regioni interessate sono quindi: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
Un ulteriore impulso alla diffusione di uno strumento agevolativo che prevede fino al 35% a fondo perduto, a sostegno della creazione e dello sviluppo dell’imprenditoria.
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