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Voucher per l’Innovation Manager

Pubblicato il decreto attuativo relativo al voucher per l’Innovation Manager.

E’  stato pubblicato  il primo luglio in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo  del Ministero dello Sviluppo Economico sul voucher per l’Innovation Manager, il superconsulente che aiuterà le Pmi nella transizione verso il digitale.

L’Innovation Manager è in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Si sblocca così una dotazione della legge di Bilancio che, solo per il 2019, vale 25 milioni di euro e che consisterà di altri 50 milioni di euro per il periodo 2020 – 2021.

 A chi si rivolge

Possono beneficiare di tale agevolazione le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i seguenti requisiti:

  1. qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  2. non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  3. avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  5. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  6. non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI.

Spese ammissibili

La consulenza del Manager deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e/o delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud, fog e quantum computing;
  3. cyber security;
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  5. simulazione e sistemi cyber-fisici;
  6. prototipazione rapida;
  7. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  8. robotica avanzata e collaborativa;
  9. interfaccia uomo-macchina;
  10. manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  11. internet delle cose e delle macchine;
  12. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  13. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  14. programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono, inoltre, indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  1. l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  2. l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

È espressamente prevista l’esclusione di servizi di consulenza specialistica relativi ad ordinarie attività amministrative, aziendali o commerciali, tra cui servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, di promozione commerciale o pubblicitaria.

Condizione necessaria per la fruizione del beneficio è la sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti di imprese beneficiarie e una società di consulenza o un manager qualificato iscritto nell’elenco di durata non inferiore a nove mesi: il contratto deve prevedere contenuto, finalità e modalità organizzative.

La sottoscrizione del contratto deve inoltre essere successiva alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo, in coerenza con la finalità incentivante della misura.

Agevolazioni

Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Il contributo, conformemente ai principi generali degli “aiuti de minimis”, non è cumulabile con altre misure di aiuto in esenzione da notifica aventi ad oggetto le medesime spese ammissibili.

Requisiti Innovation Manager

I requisiti dei consulenti qualificati per essere iscritti nell’elenco di prossima istituzione, da verificarsi al momento di presentazione della domanda, divergono a seconda che si tratti di persone fisiche (innovation manager) o giuridiche (società di consulenza).

Persone fisiche

Accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso:

  • Unioncamere,
  • Associazioni di rappresentanza dei manager ed organizzazioni partecipate pariteticamente da esse e da associazioni di rappresentanza datoriali,
  • Le Regioni, ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità a analoghe,

oppure

in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Dottorato di ricerca nelle seguenti aree
Area
01 Scienze matematiche e informatiche
02 Scienze fisiche
03 Scienze chimiche
05 Scienze biologiche
09 Ingegneria industriale e dell’informazione
13 Scienze economiche e statistiche
  • Master universitario di II livello nelle aree suddette + svolgimento documentabile per almeno 1 anno di incarichi presso imprese nelle materie oggetto di consulenza agevolabile,
  • Laurea magistrale nelle aree suddette + svolgimento documentabile per almeno 3 anni di incarichi presso imprese nelle materie oggetto di consulenza agevolabile,
  • Svolgimento documentabile per almeno 7 anni di incarichipresso imprese nelle materie oggetto di consulenza agevolabile.
 Persone giuridiche

Società operanti nel settore delle attività di consulenza:

  • con sede legale o un’unità locale attiva in Italia, iscritte nel Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente;
  • società di capitali;
  • non sottoposte a procedura concorsuale, non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivoo in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • non soggette a condanne penali con sentenza definitiva;
  • che abbiano eseguito progetti di consulenza o formazione nelle materie oggetto di consulenza agevolabile e costituite da almeno 24 mesi

oppure

  • accreditate presso gli elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso le associazioni di rappresentanza dei manager od organizzazioni partecipate pariteticamente da esse e da associazioni di rappresentanza datoriali oppure presso le Regioni o Province autonome, ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità a analoghe.

In sede di presentazione della domanda la società dovrà indicare l’elenco nominativo (massimo 10) di manager in possesso dei requisiti previsti per le persone fisiche.

Possono infine presentare domanda di iscrizione all’elenco:

  • i centri di trasferimento tecnologico in abito Industria 4.0,
  • gli incubatori certificatori di start-up

Il D.M. introduce un limite quantitativo molto restrittivo per l’attività degli innovation manager: ogni manager potrà stipulare, in un anno solare, un solo contratto di consulenza rilevante ai fini dell’agevolazione.

Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019 saranno definiti modalità e termini per la presentazione delle domande di iscrizione al predetto elenco.

Scarica qui il testo completo del D.M. del 7 maggio 2019

 

 

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