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Benefici fiscali per chi investe in start up o PMI innovative

Nel 2019 investire nelle start up o PMI innovative sarà particolarmente conveniente.

Per il solo 2019 gli investimenti in start up e Pmi innovative sono il 10% più convenienti.

Con la legge di Bilancio 2019,  il Governo ha stabilito un aumento dal 30 % al 40%  della detrazione su IRPEF o della deduzione IRES per chi diventa socio di una start up o PMI innovativa.

Le agevolazioni  fiscali maggiorate sono riconosciute:

  • ai soggetti passivi IRPEF, di cui al Titolo I del TUIR (vale a dire persone fisiche, enti non commerciali, imprenditori individuali, soggetti che producono redditi in forma associata);
  • ai soggetti passivi IRES, di cui al Titolo II dello stesso TUIR (ad esclusione delle start up innovative, degli incubatori certificati, degli organismi di investimento collettivo del risparmio – OICR – e delle altre società di capitali che investono prevalentemente in start up innovative).

Esclusivamente per i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società, diversi da imprese start-up innovative, gli incentivi fiscali potranno arrivare fino al 50%:

  • nei casi di acquisizione dell’intero capitale sociale di start-up innovative;
  • a condizione che esso sia acquisito e mantenuto per almeno 3 anni.

Nello specifico, le agevolazioni trovano applicazione nel caso di:

  • conferimenti in denaro iscritti alla voce capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote delle start up innovative o delle società di capitali che investono prevalentemente in start up innovative.
  • conferimenti derivanti dalla conversione di obbligazioni convertibili in azioni o quote di nuova emissione;
  • investimenti in quote degli OICR che investono prevalentemente in start up innovative.

L’efficacia delle nuove aliquote è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

 

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